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Wednesday, December 3, 2008

La presa di Roma

Filoteo Alberini


Nel 1894, traendo spunto da un'invenzione di Thomas Edison, il kinetoscopio (una macchina dotata di manovella che azionata permetteva di vedere tramite una lentei movimenti di alcuni fotogrammi posti su una pellicola interna), inventa e brevetta il kinetografo, un apparecchio per la ripresa e la proiezione

Nel 1907 brevetta una Pulitrice meccanica per film che parecchi anni dopo venne largamente usata negli USA

Nel 1910 viene registrato a nome suo e di Arturo Perugia un brevetto per un apparecchio chiamato Cinematografico tascabile.

Nel novembre 1911 brevetta un nuovo apparecchio per la ripresa di fotogrammi cinematografici.

Nel 1911 presenta  l'autosteroscopio (apparecchio grazie al quale non c'è bisogno di lenti speciali per la visione stereoscopica).

Nel 1912 presenta l'apparecchio per la ripresa panoramica che perfezionerà nel 1914.

 

Nel 1905 gira La presa di Roma, primo lungometraggio italiano a soggetto. Tale pellicola era lunga 250 metri (generalmente all'epoca la lunghezza media era di 60 metri) e costò 500 lire. La prima proiezione avvenne proprio a Porta Pia il 20 settembre 1905, in occasione dell'anniversario dei 35 anni di Roma Capitale, e si stima che vi assistettero in quella data e nei giorni seguenti più di centomila persone.

Del lungometraggio oggi restano circa 75 metri di pellicola, ovvero 4 minuti di proiezione, restaurati e conservati dalla Cineteca Nazionale.

 

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